Quando abbiamo messo a fuoco l’idea di Control Fitness, cioè quella di unire a uno studio fitness una zona coworking a Milano, abbiamo iniziato a raccontarla ai primi amici.
Davamo per scontato che tutti capissero, che tutti ci battessero il cinque urlando che siamo dei grandi.
Invece, qualcuno alzava un sopracciglio.
Sulla parte fitness, ok.
In fondo tutti sanno che devono allenarsi (anche se rimandano sempre).
Sull’altra cosa invece…”ah, un coworking….in che senso?”🤔
Letteralmente qualcuno chiedeva:
Cos’è uno spazio coworking?
Giustamente, non tutti sono freelance.
O non tutti hanno sperimentato lo smart working.
E se anche rientrano in una di queste categorie, non è detto siano usciti di casa per lavorare in mezzo ad altre persone.
Perché non è un passaggio scontato.
In fondo, anche noi la prima volta che ci imbattemmo in questo nuovo concetto pensammo:
Perché andare in un ufficio coworking quando si può lavorare da casa?
La risposta che ci siamo dati riguarda una cosa che, quella siamo sicuri, conosciamo tutti.
La routine.
Lavorare da casa può avere molti pro, come ad esempio:
- non doversi spostare nel traffico;
- non doversi preparare come se stessimo andando a una serata di gala;
- non dover incontrare quel collega che se si azzarda a fare un altra battutinaloammaz…respiriamo! 🧘
Però, dopo il primi giorni in cui sentiamo addirittura gli uccellini che cantano sul balcone, ci accorgiamo che
- Ci ritroviamo la sera che abbiamo ancora la maglietta con cui abbiamo dormito
- La pausa caffè alla macchinetta è diventata una pausa omelette al formaggio con panna acida accompagnata da pane scaldato nel forno.
- i lavori di ristrutturazione sembrano essere una costante dell’universo (con buona pace degli uccellini, che sembrano essere migrati verso ovest)
Ci accorgiamo pian piano che la cosa non è proprio come ce l’eravamo immaginati.
Iniziamo a percepire una certa ripetitività.
E la prima cosa che risente di una routine che non ci piace è la produttività.
Come essere più produttivi?
Se la definizione di routine della Treccani è:
“Ritmo di vita e di attività che si ripete giorno per giorno, sostanzialmente immutato, con senso di monotonia”
È scontato affermare che dobbiamo fare cose nuove.
“Grazie, ma io devo lavorare!”
Vi sentiamo partire, tutti in coro.
Il coworking nasce proprio per quello.
Uscire, cambiare aria, pur potendo (qualcuno ha detto “dovendo”?) lavorare.
Come pensate possa essere la performance e l’umore di qualcuno che:
- Si lava, si cambia e si rende presentabile.
No, non per dovere per forza apparire, ma per dire a se stesso che serve un cambio di mentalità dal cazzeggio in casa. - Unisce il piacere di poter scambiare due chiacchiere con qualche altro essere umano (senza che questo sia il collega che ambisce al tuo posto) insieme alla libertà di poter lavorare alle proprie cose al computer.
Sapete, nel percorso che ci ha portati a lanciare Control Fitness siamo stati spesso utilizzatori di coworking.
E proprio lì abbiamo notato che, visto che la to-do List di qualsiasi lavoratore sembra rigenerarsi all’infinito, ci ritrovavamo a fine giornata senza neanche accorgercene.
E il tempo per noi?
In coda alla lista delle cose da fare, ovviamente!
Il paradosso dell’attività fisica.
C’è un concetto che è contro intuitivo.
Se allenarsi è faticoso
E io sono stanco perché lavoro troppo
Allora: se mi alleno sarò ancora più stanco.
E invece, chiunque abbia provato a farsi anche solo un allenamento per poi buttarsi in doccia, sa che quando esce è una persona nuova.
Però c’è il problema che, facendo due calcoli, il tempo non basta!
Ed ecco perché da Control Fitness trovi tutto in un unico spazio!
- spazio coworking per lavorare
(o anche fingere, noi non faremo mai la spia!) - zona fitness per allenarsi, staccare un ora e poi tornare a bomba sulla tua to-do List
(e anzi, finire anche le task del giorno dopo!) 🔥
Insomma, ti abbiamo visto così impegnato che ti abbiamo trovato il tempo per allenarti.
Prego 😁
